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Clima mediterraneo, terreni soprattutto calcarei e venti marini fungono da base di partenza per arrivare ad ottenere un vino con caratteristiche uniche di mineralità, eleganza, aromi.

Se dovessi associare un solo termine che descriva questo vino, io direi “sensuale”, probabilmente per la sua fluidità, per la sua leggerezza, per il suo essere non banale.

Ci troviamo a San Biagio della Cima, in provincia di Imperia, tra i 200 e i 320 m.s.l.m., 2,5 ettari vitati suddivisi in tanti piccoli appezzamenti. Sudore, sacrificio, grinta, amore, passione, solo alcune delle caratteristiche di Giovanna Maccario, che nel 1991 ha preso in mano l’antica azienda di famiglia risalente all’800 e che oggi, insieme al marito Goetz Dringenberg fa volare alta questa denominazione ed in particolare i suoi vini.

Muretti a secco, viti allevate ad alberello provenzale, su ripidi pendii e terreni composti di arenaria-calcarea e di argille solidificate, piccoliappezzamenti terrenitalmente scoscesi e impervi, da non permettere le lavorazioni meccaniche in vigna, tutto viene svolto manualmente. Le uve raccolte vengono trasferite sempre manualmente alla cantina, che si trova al centro del piccolo borgo. Il lavoro è davvero faticoso, duro, un po’ come certi amori.

Scorci dell’azienda Maccario Dringenberg, in cui si nota sia l’alberello provenzale, sia i ripidi pendii. (Fonte: pagina Facebook dell’azienda)

Diversi sono i suoi cru, c’è Luvaira con i suoi ceppi centenari, c’è Posau, e poi ci sono tutte le altre produzioni spettacolari di questa piccola ma grande cantina.

Posau’ (Fonte: pagina Facebook dell’azienda)

Rossese di Dolceacqua DOC, 100% Rossese, macerazione lenta a temperatura controllata e fermentazione spontanea con lieviti indigeni, affina alcuni mesi in acciaio.

Rosso rubino, ruotarlo nel calice è un piacere, con tutte le note aromatiche che arrivano al naso: sentori di fiori e frutta, viola, ciclamino, fragola, lampone, e leggere note di erbe aromatiche, pepe nero, tabacco. Già fin qui è una bellissima sensazione di relax e coccole. Poi il sorso, elegante, pieno ma non imponente, polposo, educato, intelligente, fine, estremamente fine, fresco, sapido, tannini vellutati, delicato, lascia il palato pulito e ricco di percezioni sensoriali che ricordano quelle del naso. Questo vino t’avvolge in un morbido lenzuolo di seta.

Cheers

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