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LE FORMAZIONI UFFICIALI DI ROMA-MILAN:

ROMA (3-5-2): Rui Patricio; Mancini, Kumbulla (15′ Bove), Ibanez; Celik, Cristante, Matic, Pellegrini, Spinazzola; Belotti, Abraham.

MILAN (4-2-3-1)Maignan; Calabria, Kjaer, Tomori, T. Hernandez; Tonali, Krunin; Diaz, Bennacer, Leao; Giroud.

LA PARTITA

La prima potenziale occasione da goal è della Roma, sull’asse Belotti-Abraham, ex Chelsea però che non concretizza la progressione del “Gallo”. Milan che fa la partita, padroni di casa che provano a pungere in contropiede, così come al 7′, destro a giro da fuori di Pellegrini che si perde alto sopra la traversa della porta difesa da Maignan. Primo cambio forzato per Josè Mourinho, out Kumbulla, dentro sul rettangolo di gioco Bove, con Cristante dirottato nel terzetto difensivo. Ospiti che rispondono con la zuccata di Krunic, palla a lato, Tomori e Matic i primi ammoniti di un match spezzettato e particolarmente intenso. Intorno alla mezz’ora assolo di Leao, destro telecomandato del talento portoghese out di non molto dal montante della porta di Rui Patricio, cui fa seguito la clamorosa chance per la Lupa: grande giocata sull’out di sinistra di Spinazzola che pesca a rimorchio l’inserimento di Pellegrini, mancino a colpo sicuro del capitano neutralizzato incredibilmente da Abraham, a Maignan battuto. Seconda frazione di gara che si apre con una sostituzione tra le fila rossonere, con un acciaccato Tomori che lascia il posto a Malick Thiaw, cui fa seguito al 53′ l’avvicendamento sulla trequarti tra un opaco Diaz e Saelemaekers. Milan pericoloso con il solito Leao che inventa proprio per il belga, portoghese che prima manda al bar Mancini per poi confezionare un assist al bacio per il numero 56 che spreca una ghiotta chance (60′). Al via la consueta girandola di sostituzioni, Pioli getta nella mischia anche Kalulu e De Ketelaere in luogo di Kjaer e Bennacer. Latitano le occasioni da goal, Abraham generoso sulla sgroppata di Theo Hernandez, ammonito anche Krunic per atterramento su Bove. Sei i minuti di recupero decretati da Orsato nei quali si fa vedere il neo-entrato Camara, sassata dalla distanza che non inquadra però lo specchio di porta. Ma ecco che a cavallo tra il 94′ ed il 97′, accade l’imponderabile: Roma che passa in vantaggio su una ripartenza con Tammy Abraham, diagonale vincente dell’inglese che non lascia scampo a Maignan, ribaltamento di fronte ed è Saelemaekers a pescare il pari con un tocco sotto misura su pennellata del solito Leao.

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