“Sulle labbra tue dolcissime
Un profumo di salsedine
Sentirò per tutto il tempo…”
Così cantava Edoardo Vianello nella sua celebre canzone “Abbronzatissima’ di qualche anno fa, e così mi piace introdurre uno dei vitigni che di sfumature di salsedine e iodio ne ha da vendere: il Vermentino.
Il Vermentino è uno dei vitigni più rappresentativi ove prendiamo in considerazione la “plasticità ambientale”, poiché si adatta ai climi più freschi ma anche a quelli più caldi, aridi.
Per questa peculiarità è principalmente diffuso nelle aree costiere del Mediterraneo, sia italiane che francesi. In Italia è coltivato anche in Liguria e in Toscana, ma è in Sardegna dove ritroviamo i più importanti areali viticoli, esprimendo il meglio di sé al nord della Regione, in Gallura, dove ne è vitigno simbolo.
Si presenta con un bel colore giallo verdolino/paglierino, caratterizzato da intensi profumi floreali e fruttati, e come dicevamo all’inizio, quella leggera nota iodata che soave si sentirà per tutto il tempo.
Ma da cosa è data questa sensazione “marina” che si percepiscono in alcuni vini?
Sono dovute a composti solforati che danno un contributo importante alle note marine, ma non basta! È probabile che la maggiore presenza di quest’odore sia dovuta anche ad un’elevata protezione antiossidante che si attua durante la fase di vinificazione, quindi pre-fermentativa, la quale consiste nell’’aggiungere un gas inerte al mosto in modo da ridurre la presenza di ossigeno al suo interno.
Note effettivamente percettibili, insieme agli odori di banana, melone giallo, mela, e poi alle note floreali di gelsomino, magnolia, mimosa sopratutto se si porta uva in cantina leggermente più matura; acini con leggero appassimento che donerebbero al bouquet aromatico di questo vino, un bel ricordo “fiorito, primaverile” .
A quale piatto lo abbiniamo?
Come dico spesso, l’abbinamento è si qualcosa di tecnico ma anche un gusto talvolta strettamente personale…
un sommelier vi direbbe principalmente a molluschi o piatti di pesce non troppo elaborati di salse, una frittata leggera, o qualche formaggio fresco, ma chiaramente possiamo mostrare libero sfogo alla creatività culinaria, magari anche con qualche carne bianca.