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LE FORMAZIONI UFFICIALI:

ROMARui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Matic, El Shaarawy; Dybala, Pellegrini; Abraham.

EMPOLIVicario; Ebuehi, De Winter, Luperto, Parisi; Akpa Akpro, Marin, Bandinelli; Baldanzi; Satriano, Caputo.

LA PARTITA

Alla prima occasione, la Roma di Josè Mourinho è già in vantaggio: corner calciato da Dybala, palla nel mezzo sulla quale si avventa come un falco Roger Ibanez che fulmina Vicario. Quattro giri di lancette ed è la volta di Tammy Abraham portare i suoi sul 2-0, ancora su calcio d’angolo della Joya, frustata dell’ex centravanti del Chelsea che, di fatto, sposta gli equilibri del match. Scatenato il numero 21 che semina gli avversari come i birilli, argentino che flirta con il tris, il suo mancino però termina a lato di poco. Vicario è superlativo su Abraham, quest’ultimo pericoloso anche al 30′ sul piazzato di Pellegrini, conclusione che non inquadra lo specchio di porta. Empoli che si fa vedere dalle parti di Rui Patricio solo al 37′ con Ciccio Caputo, verticalizzazione precisa per l’ex Samp, sulla cui conclusione si immola Mancini che sventa la minaccia. Minuti finali del primo tempo a totale appannaggio della squadra di Zanetti che si rende pericolosa in due circostanze, prima con Ebuehi che da due passi fallisce una clamorosa occasione, poi con Satriano, nessun problema per Rui Patricio che si accartoccia su se stesso. Seconda frazione di gara che si apre con un triplo miracolo di Vicario, su Dybala, Mancini ed Abraham, lieve contatto in area di rigore giallorossa tra Parisi e Zalewski, direttore di gara che fa proseguire il gioco non ravvisando gli estremi del penalty in favore dei toscani. Mourinho richiama in panchina la Joya, fa il suo ingresso sul terreno di gioco Bove, secondo tempo avara di reali occasioni da rete. Cinque i minuti di extra-time, tra Roma ed Empoli termina 2-0.

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