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PLAY OUT GIRONE C, LA PAGANESE SABATO A CACCIA DELLA VITTORIA CONTRO IL BISCEGLIE NELLA SFIDA DI RITORNO A PAGANI PER CONQUISTARE LA SALVEZZA

Dopo la sconfitta (2-1) nella gara di andata con il Bisceglie in terra pugliese, ora la Paganese per salvarsi dalla retrocessione e mantenere la serie C dovrà vincere, nella sfida di ritorno e con qualsiasi risultato. Un vantaggio dei campani per aver concluso il campionato quale meglio piazzata in classifica. L’appuntamento è per sabato prossimo 22 maggio, con fischio d’inizio alle ore 17,30.

Paganese-Bisceglie per l’alta posta in palio si preannuncia al Marcello Torre gara super emozionante, carica di motivazioni sportive. Sarà uno spettacolo da gustare, purtroppo vi sarà ancora l’assenza del pubblico per le note restrizioni anti covid e l’incontro potrà essere seguito attraverso Elevens Sports.

Peccato che a Bisceglie, nella prima sfida, i motivi sportivi sono stati in parte saltati.

A metterli in evidenza, in primis il comportamento negativo di alcuni gruppi di tifosi locali, fuori allo stadio.

I FATTI

La squadra della Paganese in pullman, infatti mentre si accingeva ad entrare nello stadio Gustavo Ventura, fonti accreditate ci assicurano, che è stata avvicinata da diversi gruppi di tifosi ed inveito contro gli azzurrostellati con frasi minacciose mentre alcuni hanno assalito con pugni e calci l’automezzo. Perché tutto questo? Certamente non per dare il benvenuto nella città di Bisceglie alla squadra del patron Raffaele Trapani, ma per intimorirla. Un comportamento assurdo da censurare.

In campo, poi, durante la sfida altri personaggi se la sono presa con l’allenatore della Paganese Di Napoli, con un suo collaboratore tecnico ed i calciatori. Infatti, questi sono stati ripetutamente bersagliati da continui insulti da persone con sciarpe di colori biscegliese, situati in tribuna che inneggiavano il Bisceglie. Incredibile comportamento dato che gli atleti campani erano intenti a riprendere il gioco in campo con celerità, quando la sfera usciva in fallo laterale. Mentre i raccattapalle, alquanto distratti, erano lenti a fornire i palloni.

Ma chi erano gli autori di questi ripetuti insulti? Bastava visionare i presenti della tribuna per rendersene conto: dirigenti della società, autorità locali, tecnici e addetti ai lavori e possibili infiltrati. Ovviamente, i comportamenti di stampo ultra-tifoso, sono stati solo alcuni dei circa cinquecento presenti in tribuna. Ovviamente ben visibili e censurabili. Ma non censurati da nessuno né da quelli abilitati a farlo.

Ci si chiede? Queste persone erano tutte regolarmente accreditate secondo il protocollo sanitario? Tale norma evidentemente era da applicare solo per i giornalisti il cui addetto stampa ha svolto ottimamente il proprio compito. Gli ispettori della Lega Pro e non solo loro, avevano il dovere di registrare ed intervenire visto che tutto è avvenuto sotto gli occhi e le orecchie di tutti. Nessuno li ha censurati neanche a posteriori.

Insomma, tutto normale ed omologabile come sana passione calcistica, visto che alcun provvedimento è stato adottato poi dal Giudice sportivo nel comunicato n. 463 del 17 maggio 2021.

Intanto dal versante Paganese, il tecnico Raffaele di Napoli, è impegnato a preparare i suoi uomini al meglio per vincere la sfida contro il Bisceglie.

LA SQUADRA E’ A LAVORO MENTRE IL TECNICO MEDITA ALCUNI CAMBIAMENTI

Il tecnico Di Napoli è fiducioso e fa sapere che al M. Torre vi sarà battaglia agonistica sportiva con l’unico obiettivo, di conseguire la vittoria, necessaria per la salvezza.

Si prevedono variazioni sul piano tattico e dei calciatori da schierare in campo dal primo minuto. Pare possibile l’applicazione del modulo 4-3-1-2 al posto del 3-5-2, mentre dovrebbe trovare spazio dal primo minuto, il difensore Sirignano, il centrocampista Zanini e l’attaccante Guadagni con il dubbio Scarpa dall’inizio gara.

I TIFOSI DELLA CURVA NORD

I tifosi della Paganese della Curva Nord “Salvatore Francavilla” sono in trepida attesa e in un comunicato affisso in ogni angolo di Pagani ribadiscono di esserci sempre, perché il loro amore per i colori azzurrostellati non si interromperà mai. E chiedono ai calciatori di dare il massimo di loro stessi per onorare la maglia, la città e la stella splendente sulla maglia azzurra.

                                                                                                                Salvatore Campitiello

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