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A Salerno il corso di formazione per giornalisti.

Si è tenuto un interessante corso formativo per i giornalisti dal titolo “ La crisi del servizio Sanitario Nazionale e il ruolo dell’informazione”, promosso dall’Assostampa Campania Valle del Sarno, dalla redazione del giornale “Noi ci Siamo” di Salerno ed organizzato dall’Ordine dei Giornalisti della Campania, presso la Chiesa di Gesù Risorto di Parco Arbostella a Salerno.
Dopo i saluti di don Giuseppe Landi, parroco della chiesa, Salvatore Campitiello (in rappresentanza dell’Odg) e di Carmine De Nardo (direttore del periodico “Noi ci Siamo”), moderati dalla giornalista Titty Ficuciello, si sono avvicendati i relatori
Pippo Satriano (presidente del “Soccorso Amico”), Marco Naponiello (giornalista),
Gerardo Torre (medico di base), Carlo Ceresoli (giornalista) e Ciro Silvestri (segretario sindacato Fisi) che hanno affrontato il tema della crisi della sanità pubblica con competenza e professionalità.
Riportiamo in sintesi alcuni passaggi e argomenti degli interventi:
Da diversi anni la famigerata spending review – è stato affermato- ha messo a nudo le problematiche della sanità pubblica soprattutto nel meridione causando la mancanza di personale medico e paramedico. Il numero chiuso nelle facoltà di medicina ha fatto il resto. Diventa difficile acquisire nuove attrezzature ospedaliere per far fronte alle necessità della cittadinanza anche per la legge 142/22 (Payback) che ha imposto la compartecipazione alle spese sanitarie da parte delle aziende private. Sulla maggior parte del territorio nazionale non vengono garantiti i livelli essenziali di assistenza e il diritto alla salute dei cittadini non è rispettato soprattutto nel sud col rischio che la riforma dell’autonomia differenziata possa peggiorare la situazione. Si assiste da anni all’ accorpamento di ospedali e alla chiusura di reparti che causano lunghe code nei pronto soccorso e ingestibili liste di attesa che favoriscono il turismo sanitario degli utenti meridionali verso i presidi del Nord. È stato anche ribadito che il periodo della pandemia, causata dal Covid 19, anche a causa di sprechi e di disservizi ha dato il colpo di grazia ad un sistema che, in passato, era invidiato da tutto il mondo. Si va verso un lento e progressivo smantellamento del Servizio Sanitario Nazionale a favore della privatizzazione della sanità.
Il ruolo dei giornalisti in questo settore risulta essere fondamentale sia per denunciare carenze o per promuovere eccellenze, ma soprattutto per diffondere la corretta informazione in un settore così importante per la società.
Questo perché un giornalista, per rispettare la deontologia professionale, prima di scrivere, deve aver verificato la veridicità dei fatti, l’attendibilità delle fonti e rispettato la dignità dei cittadini.
Ha concluso i lavori Salvatore Campitiello, ringraziando tutti i presenti, ricordando la giornata mondiale dedicata alla sclerosi multipla ed esortando i colleghi a far tesoro degli aggiornamenti professionali per sviluppare un’informazione credibile e di qualità.
Infine ha rammentato ai giovani giornalisti di tener ben presente, sempre, che “Le parole sono pietre”, come asserì il noto scrittore Carlo Levi. Esse, se usate nella maniera giusta portano al bene, costruiscono ponti, invece, se usate in modo diverso, possono offendere e ferire.

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