WhatsApp
Facebook

I Nostri Sponsor

ROMA (3-4-2-1)Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Zalewski, Cristante, Matic, Spinazzola; Dybala, Pellegrini; Belotti.

SALISBURGO (4-3-1-2)Kohn; Dedic, Solet, Bernardo, Ulmer; Kjaergaard, Gourna-Dou, Seiwald; Capaldo; Adamu, Okafor.

LA PARTITA

In avvio di gara fioccano le ammonizioni in casa Roma, prima con Ibanez poi è Pellegrini a finire sul taccuino del direttore di gara. Giallorossi pericolosi su calcio piazzato con l’incornata di Smalling, nella medesima azione è Dybala a flirtare con il goal del vantaggio, palla che scheggia la traversa della porta difesa da Kohn. Salisburgo che si affaccia dalle parti di Rui Patricio solo al 13′ con l’affondo di Kjaergaard, Ibanez tenta la fortuna con la botta da fuori, sfera che sfiora il montante alla destra del numero uno austriaco. Ospiti sotto pressione, sale in attedra la Joya che semina il panico nella retroguardia grigio-rossa, Pellegrini in tandem con Zalewski spventa ancora una volta Kohn, prima del meritato vantaggio della squadra di Josè Mourinho: assolo di Spinazzola che serve un cioccolatino che Belotti deve soltanto scartare (33′). Trascorrono appena sette minuti e Dybala trova il raddoppio, splendida l’azione sulla out di sinistra di un incontenibile Spinazzola, assist al bacio per l’argentino che col suo piede preferito fulmina Kohn (40′). Seconda frazione di gara che si apre con il tentativo di Capaldo per il Salisburgo murato dalla retroguardia giallorossa, con Adamu che poco dopo va a centimetri dal 2-1. Al 60′ Roma vicina al tris con Bryan Cristante, botta da fuori dell’ex Atalanta, strepitoso Kohn che devia in corner. Okafor scalda i guantoni di Rui Patricio, al 75′ triplo cambio per il Salisburgo: fuori Adamu, Dedic e Seiwald, dentro Sesko, van der Brempt e Gloukh. Solet anticipa di un soffio Wijnaldum, cinque i minuti di recupero assegnati dal direttore di gara, ma il risultato non cambio. La Roma è agli ottavi di finale di Europa League.

Iscriviti alla Newsletter