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La compagnia cinese, proprietaria di TikTok, ha annunciato di aver denunciato un ex dipendente per aver volutamente manomesso il modello di intelligenza artificiale sviluppato dall’azienda. Una notizia che risulta molto interessante in un mondo moderno che si sta basando sempre di più su questa tecnologia.

La compagnia sta cercando di ricevere 8 milioni di yuan (1,1 milioni di dollari) in un’azione legale contro un ex dipendente per aver volontariamente manomesso un progetto interno. Il caso risulta inusuale, secondo Reuters, sia per via della somma richiesta che per il tipo di azione, nonostante le battaglie legali tra aziende siano all’ordine del giorno.

Secondo le accuse il sabotaggio è avvenuto tramite modifiche non autorizzate e manipolando il codice del Large Language Model utilizzato per l’addestramento della sudetta tecnologia. Per ora non ci sono altri dettagli e l’azienda non si è espressa ancora in merito.

L’unico commento da parte dell’azienda è stato uno riguardante dei rumors su possibili perdite multimilionarie e di decine di migliaia di processori in seguito al sabotagggio. ByteDance ha negato i rumors.

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