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La Festa dell’Europa al CDE dell’Università di Salerno con gli alunni dell’Istituto “G.Marconi” di Nocera Inferiore

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Il 9 maggio 1950 Jean-Baptiste Nicolas Robert Schuman, politico francese, ritenuto uno dei padri fondatori dell’Unione europea, ispirato anche da un altro politico francese, Jean Monnet, presentò la sua proposta di porre le basi per creare gradualmente una “federazione europea”, indispensabile per il mantenere in futuro le pacifiche relazioni tra i vari paesi in Europa. Schuman propose la creazione di una “comunità del carbone e dell’acciaio” con cui Francia e Germania Ovest e gli altri Paesi europei interessati avrebbero messo in comune la gestione di tali risorse strategiche. La Dichiarazione di Schuman portò alla creazione della Comunità europea del carbone e dell’acciaio (CECA) col Trattato di Parigi del 18 aprile 1951 e costituì il punto di partenza del processo di integrazione europea che condusse poi alla formazione dell’Unione europea. Il trattato fu stipulato su iniziativa di Jean Monnet, Robert Schuman, del cancelliere tedesco Konrad Adenauer e del Presidente del Consiglio italiano Alcide De Gasperi con lo scopo di mettere in comune le produzioni di queste due materie prime in un’Europa di sei paesi: Belgio, Francia, Germania Occidentale, Italia, Lussemburgo e Paesi Bassi. La CECA fu l’istituzione che precorse la strada del Trattato di Roma, con il quale venne costituita la Comunità economica europea, divenuta Unione europea nel 1992. Da non dimenticare anche il contributo di Altiero Spinelli, politico e scrittore italiano,  membro della Commissione europea dal 1970 al 1976 e del primo Parlamento europeo nel 1979 come promotore di un progetto di trattato istitutivo di un’Unione Europea con marcate caratteristiche federali che venne adottato dal Parlamento europeo nel 1984. Tale progetto influenzò in maniera significativa , l’Atto unico europeo, il primo tentativo di profonda revisione dei trattati istitutivi della CEE e dell’EURATOM. Per ricordare tale origine, il 9 maggio viene celebrata annualmente la Festa dell’Europa.

Per tale occasione, il Centro di Documentazione Europea (CDE) dell’Università degli Studi di Salerno, ha organizzato una giornata di formazione dal titolo “I Trattati istitutivi dell’UE” che si è tenuto presso il Centro Bibliotecario di Ateneo, Biblioteca “E.R. Caianiello”  a cui sono stati presenti gli alunni dell’IIS “G. Marconi” che partecipano al progetto ASOC (A scuola di OpenCoesione), un’iniziativa progettuale di monitoraggio civico per le scuole sponsorizzata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha previsto la partnership cpn il C.D.E. e con I.S.T.A.T.

Gli studenti dell’I.I.S. Marconi sono sopraggiunti numerosi all’Università per questo evento, malgrado il tempo avverso, e sono stati premiati per la loro dedizione da un’accoglienza veramente unica e calorosa degli organizzatori e da un’interlocuzione piacevole e partecipata con i relatori. Il tutto favorito dal prezioso supporto dei proff accompagnatori Ferdinando Falcone e Massimo De Maio.

Dopo i saluti istituzionali della dott.ssa Maria Rosaria Califano, Direttore del Centro Bibliotecario di Ateneo (sede del CDE dal 2003),

la prof. Rossana Palladino  (prof. Associato di Diritto dell’Unione europea) ha introdotto il tema dei Trattati Istitutivi dell’U.E. coinvolgendo i giovani del Marconi con un linguaggio comprensibile e anche utilizzando giochi appositamente preparati, che hanno reso leggero anche un argomento così pregnante come dei trattati tra stati.

I ragazzi fanno il gioco dei paesi dell’U.E.


Stuzzicati nel modo giusto, gli studenti hanno interagito e si sono divertiti approfondendo cosa è l’Unione Europea e quali sono state le sue origini.

A seguire il prof. Giacomo Franco (prof. di Gestione progetti e Organizzazione d’Impresa, IIS “G.Marconi” di Nocera Inferiore) ha introdotto una riflessione sul significato della cittadinanza europea e sulle competenze necessarie per viverla senza esserne succubi, ma protagonisti. L’opera di monitoraggio civico effettuata con il progetto A.S.O.C. ha dato con attività pratiche agli studenti tali competenze, primo embrione di ciò che svilupperanno in futuro.

La dott.ssa Maria Senatore, Responsabile Documentalista del C.D.E. UNISA ha poi introdotto gli studenti alla grande quantità di risorse digitali che il Centro mette a disposizione attraverso il portale Europa e alle risorse per la ricerca,


accompagnandoli poi a visitare i locali del C.D.E. per mostrare loro gli innumerevoli volumi disponibili nella biblioteca del centro utili all’approfondimento degli argomenti trattati nell’evento.

Parte della mostra preparata al CDE per questa giornata. Al centro c’è la pubblicazione che la dott.ssa Senatore ha mostrato ai ragazzi dove sono raccolte in ristampa anastatica le prime pagine di 31 quotidiani europei che rievocano i trattati di Roma al CDE.

Gli studenti hanno commentato alla fine dell’evento, che sono rimasti affascinati da quanto hanno sentito e visto.

A questo punto è doveroso un ringraziamento agli enti che hanno permesso la stupenda giornata di formazione:

Centro Bibliotecario di Ateneo UNISAEurope Direct Salerno- sede UNISA presso OCPGOsservatorio Giovani Policom – UnisaDipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione UNISALaboratorio Made in Italy/Osservatorio giuridico “Etica, Finanza, Sviluppo” e Osservatorio sullo Spazio europeo di Libertà, Sicurezza e GiustiziaDipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza) UNISA e Istituto d’Istruzione Superiore “G. Marconi” di Nocera Inferiore.

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Il Prof.Giacomo Franco, si laurea nel 1984 in Scienze dell’Informazione (attuale Informatica) e subito si trova di fronte ad un bivio: o andare negli Stati Uniti con l’IBM, il più grande colosso dell’informatica dei tempi, o intraprendere la carriera di docente avendo vinto due cattedre di informatica superando il concorso per docente. Ha scelto la prima strada e per 27 anni ha lavorato in IBM dove ha seguito progetti nazionali e internazionali, percorrendo tutta la carriera da Project Manager. Dal 2007 al 2012 ha ricoperto il ruolo nazionale di Knowledge and Method Leader per IBM Italia in un team internazionale, diffondendo competenze, metodologie e standard per la gestione dei progetti attraverso le sue competenze di coaching organizzativo. Fuoriuscito da IBM a fine 2012, ha assunto incarichi manageriali e di ricerca presso consorzi dell’Università di Salerno, e continuato nella diffusione delle competenze di project management attraverso il training, il coaching e la consulenza per grandi, medie e piccole organizzazioni, aiutandole nel proprio sviluppo organizzativo. Nel frattempo, innamorato della cultura del dare, ha sempre tenuto lezioni e collaborato nella ricerca con le Università e ha accettato la docenza nelle scuole superiori nel 2013 per donare negli ultimi anni il suo sapere ai giovani. Attualmente insegna le discipline “Gestione dei Progetti ed Organizzazione d’impresa” e “Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici” presso l’I.I.S. Marconi di Nocera Inferiore. È stato Presidente del Project Management Institute Southern Italy Chapter (PMI-SIC), l’associazione internazionale che si occupa dello sviluppo professionale dei Project Manager. È stato membro della Commissione Ricerca dell’International Coaching Federation, la più importante associazione per lo sviluppo professionale dei Coach, ne è attualmente membro. Ideatore del progetto MindlaB nel PMI-SIC (Neuroscienze per il Management), ama l’Intelligenza Artificiale, le neuroscienze e il Coaching. È sempre alla ricerca di quanto dello studio della mente possa aiutare gli esseri umani ad affrontare e risolvere i problemi, specialmente nell’ambito manageriale e dell’apprendimento dei giovani attraverso il giusto mix di tecniche di project management, di coaching, di Intelligenza Artificiale , di gestione della conoscenza, di teorie di gestione della complessità, di psicologia e neuroscienze applicate all’organizzazione. Per approfondire i temi, attualmente continua a studiare per conseguire una laurea in Psicologia.

1 commento

  1. La giornata di formazione organizzata dal CDE dell’università di Salerno è stata un’occasione unica per noi studenti di imparare e divertirci allo stesso tempo. Sono sicuro che questo tipo di eventi avrà un impatto positivo sul futuro dell’Europa, perché gli studenti che hanno partecipato diventeranno cittadini europei attivi e consapevoli.
    Complimenti agli organizzatori per l’accoglienza calorosa e la qualità dei relatori.

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