Home Arte L’oro di Napoli

L’oro di Napoli

255
0

Quest’immagine ben rappresenta quello che sono stati per noi.

Napoli sono loro, una città che è stata, è, e sarà la musa ispiratrice di poeti, cantanti, scrittori, attori, tra i più famosi al mondo.

Chi ha la fortuna di vivere Napoli o di venire anche solo per una passeggiata si renderà conto che quando si entra qui e si inizia a camminare per le sue strade ed i suoi vicoli il fascino lo rapirà e da questo caos allegro nascerà quel desiderio di viverla e raccontarla.

In questi giorni Napoli è sospesa tra il cielo azzurro, il mare azzurro e nel mezzo addobbata come una bella donna tutta tappezzata d’azzurro.

Mentre Londra ha festeggiato il suo re, l’Italia intera ha festeggiato la REGINA d’ITALIA.

Si, chi ha la fortuna di visitare Napoli in questi giorni ha la sensazione di omaggiare una regina.

Grazie allo scudetto Napoli sta vivendo un momento di rivalsa e di riscatto a livello nazionale.

Sta vivendo il suo momento di boom economico , con alberghi che confermano il tutto esaurito, ristoranti , pizzerie, bar stracolmi, ma tutto accessibile per le tasche di tutti. Abbiamo mangiato un’ottima pizza e il rapporto qualità -prezzo è stato di gran lunga superiore a quello della mia città, una città di provincia.

Una città gremita di turisti che vengono da tutte le parti del mondo, un pullulare armonioso di voci e lingue diverse.

I bambini che visitano Napoli restano altrettanto affascinati quanto gli adulti, ho portato i miei figli e mi hanno chiesto di trasferirsi a Napoli, anche senza giostre l’hanno definita un grande Luna Park.

Si perché Napoli con il suo folklore riesce a incantare chiunque la visiti, i suoi vicoli e vicoletti che brulicano di fantasia e genialità tutta tipica napoletana.

Chissà con quante battute ci avrebbe deliziato Totò vedendola così viva e sfavillante di colori, o che belle note avrebbe intonato Pino con la sua chitarra o Massimo ci avrebbe fatto sorridere con quel suo modo di fare, o il filosofo Luciano De Crescenzo che in :” Così parlò Bellavista” non condivide la virtuosa indignazione che in tanti ha suscitato l’arte di arrangiarsi e di sopravvivere dei napoletani.

Napoli sta vivendo questo meritato magico momento ricordando chi, pur non essendo di origine napoletana ha amato ed è stato amato da Napoli e i napoletani, aveva conquistato il cuore di Napoli che gli ha regalato fama e successo ma che ha ricambiato anche dal cielo portando fortuna alla squadra dal cielo. Lo stadio a lui intitolato ha fatto gioire migliaia di tifosi.

Chi visita Napoli fa tappa al murales diventato ormai un simbolo.

Ma Napoli è bella per le sue molteplici caratteristiche che la rendono unica per il suo folklore e la sua fantasia, le sue curiosità con i suoi chioschetti che attirano l’attenzione e lo sguardo dei passanti.

Ognuno ha addobbato un pezzo di città, dove anche un vecchio muro parla e diventa arte.

Ti volti e ritrovi i grandi che ti osservano e sembrano partecipare in quella magica euforia.

Ci sarebbe tanto da dire e da vedere ma concludo con il tormentone del momento cantato da tutti, bravo Ciccio Merolla che ci fa cantare una bella Malatia.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui