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Si nasce femmina ma si diventa DONNA

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DONNA di Iolanda Canale

Avvolta nelle spire del destino
combatti per domarlo, indomita.
Agli urti della vita resisti
e ancor di più insisti.
Con una sola parola t’immagini,
ti definisci ” DONNA”.
Tutto racchiudi, amori, passioni, dolori,
e li rendi profumati come fiori
che spuntano d’improvviso
nel bianco fulgore del tuo sorriso.
DONNA che non vuol dire sesso
DONNA che rappresenta la natura
DONNA fatta per l’amor che dura
DONNA che non ha più paura
DONNA che svela ogni impostura.



chi pianta un albero, pianta il futuro,




Tutto dipende dalla coppia di cromosomi, saranno loro a decidere il tuo destino. Una X in più fa la differenza. Una coppia di cromosomi X e Y (XY) identifica un maschio e una coppia di cromosomi X e X (XX) identifica una femmina. Si nasce femmina, ma si diventa DONNA.

Per troppo tempo la donna è stata considerata come il sesso debole, l’angelo del focolare, il suo ruolo consisteva esclusivamente nel prendersi cura dei figli e della casa, oggi il ruolo della donna è cambiato in ogni campo e va di pari passo con quello degli uomini. Abbiamo donne come Ursula von der Leyen Presidente della Commissione Europea, Roberta Metsola Presidente del Parlamento europeo, Christine Lagarde Presidente della Banca Centrale Europea, la nostra Giorgia Meloni Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, Samanta Cristoforetti astronauta e aviatrice che è stata la prima donna italiana negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea e prima donna europea comandante della Stazione spaziale internazionale. Possiamo constatare come le donne ne abbiano fatta di strada.

La fortuna di essere Donna
Chi nasce donna, ha qualcosa in più,
la fortuna di diventare madre,
la fortuna di avere due cuori che pulsano.
la fortuna di allattare.
Sei stata creata affinché le tue forme
abbiano uno scopo.
I tuoi fianchi ti aiuteranno durante il parto
i tuoi seni ti serviranno per allattare.
I tuoi capelli per essere accarezzati,
i tuoi occhi per essere fissati.
Noi donne sappiamo fare tutto, cucinare,
lavare, lavorare, studiare, piantare alberi, a volte anche fare la guerra,
ma allo stesso tempo sappiamo donare amore,
sappiamo essere madri, mogli, compagne, amiche.

Questo giorno più che una Festa vorrei considerarlo come una giornata di Rispetto ma anche di memoria in ricordo di tutte quelle donne meno fortunate.

Il mio pensiero in questo giorno va a tutte quelle donne che ancora oggi non hanno diritti in alcuni paesi del mondo, tutte quelle che vengono uccise perchè vittime di femminicidio, donne sfruttate e violentate, a tutte le donne vittime della prepotenza maschile, donne vittime di violenza fisica, verbale e psicologica. Donne vittime di mobbing al lavoro.

Tra queste un ricordo e un fiore per Saman la giovane pakistana uccisa proprio per mano di chi avrebbe dovuto proteggerla solo perchè si era ribellata ai genitori che le imponevano un matrimonio combinato.
Alle 3 prostitute uccise a Roma lo scorso novembre per mano di una mente folle e assassina.
Alla giovane ginecologa Sara Pedri scomparsa il 4 marzo 2021 all’età di 31 anni, vittima di ” quick mobbing”, ossia sottoposta a comportamenti vessatori che hanno leso la sua Dignità di Donna e lavoratrice ritrovandosi costretta a lavorare in un contesto lavorativo ostile, intimidatorio, che favoriva un clima umiliante e offensivo di tensione e angoscia tale da provocarle un grave disturbo traumatico da stress. Un dolore che è diventato estremo e fatale.

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