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Felicità fa rima con Semplicità

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Siamo vicinissimi ormai a Natale, la festa più bella dell’anno che sembra aver perso negli anni quel calore di una volta. Un Natale che si porta dietro ancora lo strascico della Pandemia non del tutto debellata e una guerra molto vicina a noi che non accenna a concludersi nell’immediato, forse perchè non c’è la reale volontà degli attori principali di avviare un negoziato di pace, perchè tutti vogliono vincere e nessuno vuole perdere. Dove il vero vincitore sembra essere diventato il Dio denaro  sempre al centro dell’attenzione, tra scandali di montagne di contante, in valigie al cui interno c’è soltanto vergogna.

Sabato sera ho partecipato anch’io ad uno spettacolo di beneficenza, non era certamente la Prima della Scala e non vestivo con abiti scollati di Armani, ma per me ha rappresentato una serata all’insegna della semplicità, ricca di felicità in un posto molto più sacro circondato da arte e cultura. Lì mi sono sentita a mio agio tra l’affetto di persone umane.

Nello splendido scenario della chiesa di Santa Maria degli Angeli ho avuto il piacere di partecipare allo spettacolo teatrale nella sala teatro del Convento ad ” Attimi di prosa” e “Il matrimonio mancato” con delle giovani, belle, simpatiche e talentuose attrici. Evento organizzato dal Comitato intercomunale Grotti, dall’Associazione L’Anfiteatro e teatrodue art theatre ( tra gli organizzatori Luigi Bisaccia, Anna Sabbatino, Nicole Monaco e Stefano Capaldo.

Una serata di quelle in cui ho rivissuto i sani principi di una volta e dove ho trascorso in piacevole compagnia qualche ora di sana spensieratezza, lontana dagli affollati locali dove si mangia, si beve e si fuma ma non c’è più quel calore umano che riempie il cuore di gioia. In un’epoca dove il Natale è diventato ormai solo una festa consumistica mi sono sentita di nuovo adolescente come quando ai tempi dell’Oratorio uscivo senza avere neanche una lira dai genitori perché non ne avevo bisogno.

Il clima ospitale e accogliente ha reso la sala riscaldata non dalle più moderne tecnologie, infatti avevamo tutti i giubbini e i cappotti ma la sala era riscaldata dal calore umano. Si respirava aria di tranquillità e serenità, una serata passata all’insegna del buon umore. Non c’erano abiti firmati come quelli che vediamo in TV delle Prime Donne, non c’erano poltroncine di velluto rosso ma quello che c’era ” Lo spirito del Natale” fatto di cose genuine come le dolcissime e gustosissime zeppoline offerte gentilmente da Vincenzo, il dolce sorriso accogliente di Fra Massimo, la splendida mostra dei presepi che ha catturato l’attenzione dei bambini che guardavano con occhi felici tutti quei bei presepi messi in mostra.

A dimostrazione che anche i piccini si sono divertiti all’insegna di musica, poesia, arte, zeppoline e mostra di presepi.

E’ giusto riprendere le sane abitudini di un tempo, in un’epoca che sta lasciando troppo spazio al consumismo sfrenato, alle luci d’artista, al caos delle piazze, a chi fa l’albero più bello e più grosso. Torniamo ad essere più semplici e a vivere il nostro Natale pensando a chi vive la guerra ma non l’ha cercata, a chi soffre in un ospedale, a chi non ha soldi per arrivare a fine mese.

Ringrazio di vero cuore chi ha organizzato questo evento perchè si lancia un messaggio importante. Il Natale è di tutti e per tutti e per essere felici e passare una piacevole serata non c’è bisogno di fiumi di denaro, di tecnologia e attrezzature avanzate, ma solo di tanta buona volontà e anche senza ricevere aiuti c’è chi con la propria tenacia riesce con sacrificio ma allo stesso tempo con la meritata soddisfazione a raggiungere ottimi risultati.

Continuate cosi, Buon Natale a tutto il mondo.

Ci vediamo il 29 dicembre alle ore 19:00 al Concerto di Natale

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