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Er Nemico lo vediamo dappertutto…

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“Er nemico” di Trilussa

Un Cane Lupo, ch’era stato messo de guardia a li cancelli d’una villa,tutta la notte stava a fa’ bubbù.

Perfino se la strada era tranquilla e nun passava un’anima: lo stesso!nu’ la finiva più!

Una Cagnola d’un villino accostò eje chiese: “Ma perché sveji la gentee dài l’allarme quanno nun c’è gnente?”

Dice: “Lo faccio pe’ nun perde er posto.Der resto, cara mia,spesso er nemmico è l’ombra che se crea pe’ conservà un’idea: nun c’è mica bisogno che ce sia.

Quanta verità in questi pochi versi di Trilussa, sembra che facciano la foto della società e dei comportamenti attuali: lavoro, politica, educazione, rapporti sociali dentro e fuori internet.

Creare un nemico per farlo vedere agli altri anche se non c’è, serve a dar loro una ragione per farsi convincere a fare quello che ci serve (il cane lupo abbaiava a nemici inesistenti per mantenere il proprio posto ed essere accudito e sfamato).

Questo modo di pensare e di influenzare sembrava non più necessario nell’attuale società della conoscenza, ma purtroppo funziona ancora tanto bene ed è largamente usato.

Il politico crea il nemico immaginario per far convergere le folle sul suo pensiero, l’educazione stigmatizza chi non rispetta le regole rendendolo cattivo, a lavoro si usa il mobbing per isolare lo scomodo che si ribella alle prepotenze di superiori, di colleghi o di subalterni.

Speriamo che tra i tanti bubù, qualcuno serva ad accalappiare “er nemico in più”, quello che indebolisce la nostra società: la paura che l’altro ci possa sottrarre qualcosa, pensiero che genera sentimenti di odio e invidia.

Questi sono i sentimenti negativi che servono a controllare le folle e che dovremmo imparare a gestire per evitare di finire in questa spirale di odio ed esserne sopraffatti.

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Il Prof.Giacomo Franco, si laurea nel 1984 in Scienze dell’Informazione (attuale Informatica) e subito si trova di fronte ad un bivio: o andare negli Stati Uniti con l’IBM, il più grande colosso dell’informatica dei tempi, o intraprendere la carriera di docente avendo vinto due cattedre di informatica superando il concorso per docente. Ha scelto la prima strada e per 27 anni ha lavorato in IBM dove ha seguito progetti nazionali e internazionali, percorrendo tutta la carriera da Project Manager. Dal 2007 al 2012 ha ricoperto il ruolo nazionale di Knowledge and Method Leader per IBM Italia in un team internazionale, diffondendo competenze, metodologie e standard per la gestione dei progetti attraverso le sue competenze di coaching organizzativo. Fuoriuscito da IBM a fine 2012, ha assunto incarichi manageriali e di ricerca presso consorzi dell’Università di Salerno, e continuato nella diffusione delle competenze di project management attraverso il training, il coaching e la consulenza per grandi, medie e piccole organizzazioni, aiutandole nel proprio sviluppo organizzativo. Nel frattempo, innamorato della cultura del dare, ha sempre tenuto lezioni e collaborato nella ricerca con le Università e ha accettato la docenza nelle scuole superiori nel 2013 per donare negli ultimi anni il suo sapere ai giovani. Attualmente insegna le discipline “Gestione dei Progetti ed Organizzazione d’impresa” e “Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici” presso l’I.I.S. Marconi di Nocera Inferiore. È stato Presidente del Project Management Institute Southern Italy Chapter (PMI-SIC), l’associazione internazionale che si occupa dello sviluppo professionale dei Project Manager. È stato membro della Commissione Ricerca dell’International Coaching Federation, la più importante associazione per lo sviluppo professionale dei Coach, ne è attualmente membro. Ideatore del progetto MindlaB nel PMI-SIC (Neuroscienze per il Management), ama l’Intelligenza Artificiale, le neuroscienze e il Coaching. È sempre alla ricerca di quanto dello studio della mente possa aiutare gli esseri umani ad affrontare e risolvere i problemi, specialmente nell’ambito manageriale e dell’apprendimento dei giovani attraverso il giusto mix di tecniche di project management, di coaching, di Intelligenza Artificiale , di gestione della conoscenza, di teorie di gestione della complessità, di psicologia e neuroscienze applicate all’organizzazione. Per approfondire i temi, attualmente continua a studiare per conseguire una laurea in Psicologia.

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