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COVID 19: RESPORTAGE INFORMA, L’AIFA RISPONDE

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Dopo il nostro pezzo giornalistico su “Resportage.it”, pubblicato sabato scorso a cura del collega Salvatore Campitiello, sulla possibilità di curare il Covid 19 con gli antinfiammatori e antibiotici, l’Aifa (Agenzia Italiana del Farmaco) sollecitata dall’opinione pubblica e ai primi risultati ottenuti a Piacenza, dà il via ai test sull’enoxaparina sodica (potente antinfiammatorio) per curare 300 pazienti Covid-19 in 14 centri. L’Agenzia italiana del farmaco, infatti, ha autorizzato lo studio multicentrico Inihixa Covid-19, che testerà l’efficacia dell’eparina a basso peso molecolare, biosimilare di enoxaparina sodica, contro il decorso della malattia causata dal nuovo coronavirus. Ne dà notizia l’Ansa.

Il direttore Luciano Squitieri

Covid-19, primi risultati positivi da eparina

 Riscontri da sperimentazione in ospedale del Piacentino

Dal Piacentino arriva una nuova speranza di cura per i pazienti colpiti da sindrome Covid-19: arrivano i primi riscontri positivi dall’utilizzo di eparina nei casi di polmonite interstiziale dalla sperimentazione che è partita all’ospedale di Castel San Giovanni (Piacenza), il primo ospedale Covid in Italia dal 29 febbraio.

L’idea, spiega la Ausl di Piacenza, nasce dall’intuizione del primario di chirurgia plastica, Marco Stabile, che aveva già utilizzato l’eparina nella cura dei grandi ustionati. La terapia sfrutta da un lato il potere antiinfiammatorio dell’eparina e, dall’altro, la sua capacità anticoagulante. Elemento, quest’ultimo, che previene una delle maggiori complicanze osservate nei pazienti Covid positivi: la trombosi diffusa. Il trend positivo osservato sugli indici di infiammazione, spiega la Ausl, “conferma l’utilità dell’impiego in questa patologia”.“Penso che ogni trattamento farmacologico sperimentale in corso debba essere tempestivamente valutato dall’Aifa e successivamente validato dal comitato scientifico o dalla struttura commissariale, per poterne estendere il più possibile gli incoraggianti risultati documentati”, commenta Raffaele Donini, assessore alle Politiche per la salute della Regione Emilia-Romagna (Fonte ANSA.it   Emilia-Romagna)

Foto: www.money.it

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Luciano Squitieri nasce nel 1988 a Sarno, cresce tra Striano, un piccolo paesino alle pendici del Vesuvio, e Santa Maria di Castellabate, piccolo borgo nel cuore del Cilento. Mentre studia per il diploma in Elettronica ed Automazione presso l’istituto superiore “ITIS E. Fermi” di Sarno, si avvicina al mondo della fotografia, lasciandosi ispirare dei grandi nomi della street photography. Conseguito il diploma nel 2009, Luciano decide che la fotografia sarà il suo pane quotidiano. Seguendo le orme di suo fratello Gianni, imbraccia la fotocamera e lavora duro per imparare tutti i trucchi del mestiere. Nel 2015, dopo tre anni di impegno e dedizione, gli viene consegnato il tesserino ufficiale dell’Ordine dei Giornalisti, realizzando il suo sogno di essere un giornalista pubblicista. Questo il punto di svolta della carriera di Luciano che lo porta da Made in Sud, noto programma comico di Rai 2, fino al Festival di Sanremo dove conosce personaggi illustri del mondo dello spettacolo. Nel 2016 fonda la testata giornalistica Resportage, della quale è direttore e fotoreporter. L’animo gentile e la disponibilità estrema fanno di Luciano la persona giusta alla quale affidarsi per immortalare i momenti più importanti. Per Luciano la fotografia non è solo una professione ma uno stile di vita. “Dalla prima fotografia all’ultima, ogni volta provo sempre la stessa emozione quando scatto”. Luciano Squitieri

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